Trento, 20 giugno 2011
![]() |
Emanuele Birarelli festeggia col gruppo azzurro la sua prima volta da capitano della Nazionale Italiana (foto fivb.org) |
Nonostante abbia dovuto incassare la prima sconfitta stagionale in World League 2011 con la maglia azzurra, quello appena andato in archivio è stato un weekend indimenticabile per il centrale della Trentino Volley Emanuele Birarelli.
Complice l’assenza del detentore ufficiale Savani, fra venerdì e sabato uno dei tre protagonisti di tutte le vittorie gialloblu (gli altri due sono Bari e Kaziyski) ha infatti indossato due volte la fascia di capitano della Nazionale Italiana che ha sfidato la Francia nel quarto turno della Intercontinental Round vincendo la gara di Catania e perdendo quella di Messina. “Per me si è trattata di una prima volta assoluta, visto che mai nei club avevo ricoperto questo ruolo – spiega Birarelli - . Mi era capitato di farlo solo in Nazionale Juniores ma il paragone con quanto mi è accaduto in Sicilia è davvero improponibile. Ho vissuto sensazioni molto belle e forti anche se obiettivamente so che tutto è accaduto per via di un infortunio non grave a Savani. Già dalla prossima settimana dovrebbe rientrare ma per me resterà sicuramente una piacevole parentesi; la soddisfazione va ben oltre la sconfitta patita venerdì sera con la Francia”.
“Il ko di Messina credo ci possa tornare utile per capire i nostri limiti e per restare con i piedi per terra, cosa che magari sei vittorie di fila ci avevano un po’ fatto dimenticare – continua il posto 3 marchigiano - . A livello di risultati tutto sta procedendo nel migliore dei modi ed una sconfitta può anche starci; siamo consci di portare avanti nel migliore dei modi il nostro lavoro ma ci sono comunque ampi margini di miglioramento considerando che fra trasferte e partite sino ad ora ci siamo allenati molto poco in palestra. Io stesso credo di poter trovare un’intesa ancora migliore con Travica per quel che riguarda l’attacco perché non sempre sono riuscito a fornire un contributo all’altezza; si tratta in ogni caso solo di uno dei fondamentali in cui mi posso rendermi utile. A muro sono riuscito a fare buone cose”.
“Il gruppo è già molto unito ed ambizioso– conclude Bira - ; tutti stanno offrendo un contributo importante. Dalla mia ho un po’ più di esperienza rispetto a tanti altri compagni perché per me questa è la quarta World League di sempre; vedo però che giocatori come Bari e Della Lunga pur avendo sin qui disputato meno partite in questa competizione hanno comunque già trovato il ritmo giusto. Rispetto al campionato di Serie A1 la World League è tutta un’altra cosa perché si gioca due volte ogni fine settimana e non sempre si conoscono perfettamente pregi e difetti delle avversarie. Il mercato? In spogliatoio se ne parla poco, ci si limita a chiedere ai giocatori in odore di trasferimento se è vero che vogliono andare in una squadra piuttosto che in un’altra ma il discorso si ferma lì. In questo periodo abbiamo altri pensieri: qualificarci per la Final Eight è sicuramente il primo”.
Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa
Francesco Segala
Tel 0461-829939, e-mail: francesco.segala@trentinovolley.it